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TUMORE AL SENO ,ECCO PERCHE' IL SANGUE E' UN ALLEATO PREZIOSO PERCHE' IL SANGUE

 

Ottobre è il mese della prevenzione per una delle patologie più diagnosticate tra le donne. Fino a lunedì 30 si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa Frecciarosa, nata in collaborazione con Ferrovie dello Stato e con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Nelle donne, circa un tumore maligno ogni tre (il 30%) è mammario. Questo tipo di carcinoma rappresenta la neoplasia più diagnosticata nelle donne e a confermarlo ci pensa I numeri del cancro in Italia 2022, il report pubblicato ogni anno da AIOM (l’Associazione italiana di oncologia medica).

Secondo il documento, nel nostro Paese le stime sono di 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento rispetto agli anni precedenti, e una mortalità di 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è stimata dal report dell’88%. La probabilità di vivere ulteriori 4 anni, condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi, è indicata nel 91%.

Numeri confermati dal Ministero della Salute e che trovano riscontro anche dall’ISTAT, secondo cui, pur facendo riferimento al 2018, il carcinoma mammario ha rappresentato la prima causa di morte per tumore nelle donne con 13.076 decessi.

Tuttavia, dalla fine degli anni novanta, si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi e anche dei progressi terapeutici. Esistono diversi tipi di tumore al seno, che possono svilupparsi in diverse parti della mammella. Una prima importante distinzione può essere fatta tra forme non invasive e forme invasive:

 

  • Le forme non invasive, dette anche carcinoma in situ, si sviluppano nei dotti e non si espandono al di fuori del seno. Difficilmente questa forma dà luogo a noduli palpabili al tatto, più spesso viene identificata attraverso la mammografia. La più comune forma di carcinoma in situ è il carcinoma duttale in situ.
  • Quelle invasive hanno la capacità di espandersi al di fuori del seno. La forma più comune è il carcinoma duttale infiltrante, che rappresenta circa i 3/4 di tutti i casi di cancro della mammella.

 

Molteplici studi hanno più volte confermato che, anche attraverso un esame del sangue, è possibile individuare i potenziali fattori di rischio che possono scatenare queste forme così aggressive. Tuttavia, la prevenzione rimane la strada migliore per cercare di individuare la patologia nei tempi necessari per poter agire con maggiore successo.

Ecco allora che, in quanto ottobre è il mese della prevenzione proprio del tumore al seno, fino a lunedì 30 è possibile usufruire di “Frecciarosa: la prevenzione viaggia in treno!”. Giunta alla sua 13a edizione, l’iniziativa è promossa da Fondazione IncontraDonna e da Ferrovie dello Stato, con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A bordo dei treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, nonché nei FrecciaLounge dedicati al progetto, sarà possibile effettuare visite e consulenze e, in collaborazione con la Regione Lazio, da quest’anno il programma si è arricchito anche di screening gratuiti nella stazione Ostiense a Roma. Qui, dal 19 al 21 ottobre, sarà posizionato un poliambulatorio per eseguire mammografie ed ecografie alle donne tra i 45 e i 49 anni, e per effettuare le prenotazioni di tutti e tre gli screening gratuiti regionali (mammella, cervice uterina, colon retto).

L’iniziativa toccherà tutte le regioni Italiane, isole comprese.

A questo link è possibile consultare il calendario completo dei treni Frecciarosa.