AVIS PROTAGONISTA DEL GIUBILEO DEGLI AMMALATI E DELLA SANITA'

Conclusi a Roma due giorni di eventi per celebrare la cura e la donazione come valori universali di solidarietà
Donatori di speranza: è racchiuso in queste semplici parole il senso più profondo della presenza di AVIS al Giubileo degli ammalati e della Sanità che si è tenuto sabato 5 e domenica 6 aprile a Roma.
Prendendo spunto proprio dal motto scelto per l’anno giubilare attualmente in corso, “Pellegrini di speranza“, i volontari della nostra Associazione hanno portato il loro messaggio di solidarietà e altruismo per le vie del centro cittadino e in piazza San Pietro, dove hanno avuto l’opportunità di attraversare la porta Santa e assistere alla messa officiata da Mons. Rino Fisichella. Una celebrazione, quella di domenica, caratterizzata anche dalla presenza di papa Francesco, che non è voluto mancare a un appuntamento espressamente dedicato a chi, come lui, condivide l’esperienza della fragilità fisica.
Alla cerimonia ha partecipato una delegazione di AVIS capitanata dal presidente nazionale, Gianpietro Briola, che al termine della funzione religiosa ha incontrato Mons. Rino Fisichella, socio onorario della nostra Associazione.
«La solidarietà ci invita a guardare alle necessità dei più deboli e a quelle esigenze da cui tante volte veniamo distratti», ha commentato il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. «Occorre porre sempre di più al centro della nostra vita il tema della salute e dei malati, sforzandoci di guardare con attenzione ai bisogni delle persone che stanno accanto a noi. In questo contesto, l’impegno di protagonisti del Terzo settore come AVIS è imprescindibile, perché aiuta a costruire una società ispirata ai valori della misericordia e dell’altruismo, di cui si avverte un grande bisogno».
Il Giubileo ha rappresentato, inoltre, un’occasione speciale per sensibilizzare la cittadinanza ai valori del dono e ringraziare chi compie regolarmente un gesto insostituibile per la sopravvivenza di molte persone. Nella giornata di sabato 5 aprile piazza di Spagna ha ospitato gli stand di numerose associazioni, tra cui la stessa AVIS, e ha fatto da sfondo a un evento istituzionale nel quale è intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci. Evidenziando come non esista compito più nobile di quello di chi salva vite umane, il ministro ha posto l’accento sui risultati positivi ottenuti nel campo delle donazioni: «il 2024 è stato un anno straordinario: l’Italia si è confermata autosufficiente nella raccolta di globuli rossi e ha registrato un incremento significativo anche nel campo del plasma e degli organi». Parlando del Servizio Sanitario Nazionale e di tutti gli attori in esso coinvolti, Schillaci ha poi aggiunto che «dobbiamo essere fieri del nostro ordinamento, fondato sul principio di equità e su un accesso universale alle terapie. Questo Giubileo – ha concluso – ci richiama al valore autentico della cura che, come ci ricorda Papa Francesco, si esprime attraverso quell’attenzione e la tenerezza di cui ogni giorno medici, infermieri e operatori sanitari si fanno custodi».
Intervistato dal canale Rai News 24, il Presidente di AVIS Nazionale Gianpietro Briola ha ribadito proprio l’importanza di «tutelare e rafforzare il diritto alla cura, così come sancito dalla nostra Costituzione, in un’epoca in cui le malattie croniche stanno aumentando. L’alleanza tra pazienti, istituzioni, volontariato, personale sanitario e comunità scientifica diviene, quindi, espressione di quella misericordia su cui il Santo Padre ha più volte richiamato l’attenzione».